Scuole Specializzazione/Università

La Neuropsicologia Forense e Il Ruolo della Prova Scientifica

Il 23, 24, 25 giugno dalle ore 9:00 alle ore 18:00 a Brescia presso il Centro Pastorale Paolo VI, in Via Gezio Calini n. 30

Le Neuroscienze Forensi, negli ultimi anni, si sono presentate “prepotentemente” nelle aulee dei tribunali, dapprima negli Stati Uniti e recentemente in Italia, rivelandosi molto utili a stabilire con un maggior grado di certezza la colpevolezza o meno degli imputati. Nella psicologia classica l’analisi della realtà parte dalla mente, dalla teoria per arrivare ai dati, mentre nelle neuroscienze accade l’esatto contrario: dall’empirico si giunge alla mente. Esempio di tecniche neuroscientifiche: fMRI, PET, EEG , Macchina della Memoria (IAT, ideata dal Dott. Sartori) Il Dott. Giuseppe Sartori illustrerà, durante il workshop, le modalità di stesura di una perizia sia in ambito penale che in ambito civile. L’attenzione sarà focalizzata soprattutto sulla metodologia di valutazione, sulla descrizione dei vari strumenti impiegati e sulle evidenze scientifiche correlate ai dati emersi. 25 giugno: L’esperto della scena del crimine (Crime Scene Reconstruction) utilizza gli strumenti di indagine forense e il ragionamento deduttivo per formulare ipotesi relative alla ricostruzione della dinamica delittuosa che possa concorrere alla individuazione del colpevole. Tutti gli indizi e le tracce raccolte sulla scena del crimine (campioni biologici, documenti, reperti balistici, tracce ed impronte papillari, dati informatici, elementi anatomo-patologici, etc.) e gli elementi informativi ad essa relativi (refertazione medica e/o autoptica, foto e video della scena del delitto, misurazioni, disegni, trascrizioni di dichiarazioni testimoniali, dati vittimologici, etc.) vengono sottoposti ad un sofisticato «processo di elaborazione ed interpretazione multidisciplinare" capace di proporre ipotesi realistiche e affidabili.