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Nel mio paese nessuno è straniero. la correlazione tra violazione dei diritti umani e salute psicologica

Ferrara Sabato 26 ottobre 2019 Via Kennedy,24 Dalle 10 alle 13,00

Programma -Breve introduzione sugli aspetti principali relativi al tema dei diritti umani universali, con particolare attenzione ai diritti degli immigrati Peverati Carola e Elliot Rpbert- Soci fondatori ed ospiti dell’evento -Presentazione della metodologia e della finalità dello workshop di Arte terapia-Tonioli Giovanna -Esperienza in vivo dello workshop Conduce Tonioli Giovanna Osservatori partecipanti Peverati Carola e Elliot Robert -Verbalizzazione dell’esperienza, confronto tra i partecipanti e conclusioni. Conduce Tonioli Giovanna La finalità che si auspica è quella di offrire una esperienza di ascolto e di esplorazione esperienziale uno spazio creativo libero e sicuro dove esprimere il proprio sé, restituire e condividere l’impatto emotivo della propria esperienza biografica, avvicinarsi alla consapevolezza che esprimere il proprio diritto ad un posto nel mondo è un diritto universale primario che non può essere disgiunto dalla possibilità di perseguire una realizzazione del sé. L’esperienza si propone anche di mettere a disposizione ai partecipanti la ipotesi di un percorso più approfondito a livello psicologico di gruppo o individuale. La psicologia dei diritti umani presenta due fronti: da una parte si propone come "riparazone del danno " prodotto dalla violazione dei diritti; dall'altro ha la funzione di mantenere per ogni persona il diritto a conservare una vita psichica sana e soddisfacente. Gli interventi in questa area permettono di avvicinare e potenziare le risorse personali. Il laboratorio,condotto partendo dagli assunti della Psicoterapia Espressiva con l’Arte , cioè attraverso gli strumenti dell’Arteterapia, offre una occasione di ascolto e di esplorazione esperienziale in gruppo in uno spazio creativo libero e sicuro dove ci si può percepire come cittadini del mondo uguali ed autentici. I partecipanti saranno guidati dalla conduttrice ad esplorare individualmente e in gruppo con le metodologie dell’ArteTerapia, il proprio nucleo creativo relativamente alla propria percezione di libertà ed uguaglianza: qual’è il mio posto nel mondo?