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Nuove disposizioni prestazioni sanitarie Regione Emilia-Romagna

Con Ordinanza del 27 aprile scorso la Regione Emilia-Romagna ha disposto che, a far data dal 28 aprile 2020, “è consentita da parte delle strutture del sistema sanitario pubblico e privato l’erogazione di prestazioni anche programmabili e non urgenti”. Per questa ragione, è possibile affermare che per gli psicologi sia ora possibile gradualmente riprendere lo svolgimento in presenza non soltanto delle attività indifferibili, ma anche di quelle programmabili e che non rivestono carattere di urgenza.

Tuttavia, considerando che le recenti disposizioni governative (DPCM del 26 aprile 2020) risultano ancora tese a limitare fortemente la mobilità e i contatti, si ritiene opportuno sottolineare – richiamandosi a principi di massima prudenza, cautela e responsabilità sociale – che laddove possibile pare comunque opportuno che gli interventi proseguano/si svolgano con modalità a distanza. Non si tratta perciò di riprendere l’attività professionale “come se niente fosse”, ma di valutare caso per caso la necessità di effettuare gli interventi in presenza, ora consentiti, o l’opportunità di continuare ad utilizzare altre modalità.

Per la ripresa delle attività occorrerà naturalmente mettere in atto misure di carattere igienico-sanitario che garantiscano a cittadini e professionisti il loro svolgimento in sicurezza. A tal proposito, si segnala che sarà la Regione – non il nostro Ordine, che non ne ha titolo – a definire le misure di prevenzione da contatto e da droplet da attuare. In questi giorni sono infatti in approvazione da parte della Regione delle linee guida per la riattivazione dei servizi sanitari che si applicheranno non soltanto a strutture pubbliche e private accreditate, ma anche agli studi professionali. Non appena la Regione le pubblicherà, potremo darne notizia attraverso l’aggiornamento del sito web.

Ricordiamo inoltre di utilizzare SOLO dispositivi di sicurezza certificati dal Ministero e di usare sempre il principio di massima precauzione per non mettere a rischio se stessi e i nostri pazienti/clienti.